La chiesa di San Martino è stata elevata a parrocchia nel 1627, prima di allora dipendeva da Cassano.
La chiesa è andata distrutta nel 1746 a causa di una frana che arrecò danni anche a diverse abitazioni. Su iniziativa del parroco Don Giovanni Pietro Canedoli si ricostruì l'edificio in una località distanziata e più sicura. La chiesa è stata riaperta al culto il 19 maggio 1756 ed è stata benedetta dal Vicario Foraneo della Chiesa plebana di Polinago.
Nel corso degli anni è stato ovviamente necessario intervenire più volte sulla struttura per il suo mantenimento. A fine anni '70, in particolare, sono stati effettuati consistenti lavori sulla copertura, sul pavimento, sulle finestre. La sacrestia è stata legata alla Chiesa con catene in ferro ed è stata sistemata la Cappella della Madonna del Rosario.
La facciata è in stile romanico con struttura a capanna con entrata architravata e rosone circolare. L'annesso campanile ha aperture a bifora, con colonnina in pietra, base e capitello.